Chi siamo

 

Consiglio Nazionale Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC)

In continuità e coerenza con il lavoro svolto nel 2024, l’obiettivo centrale del programma 2025 – marzo 2026 del CNAPPC è di fornire, grazie all’impegno comune di tutti i propri dipartimenti e del Comitato Scientifico, una visione e un percorso di trasformazione per città e territori italiani, in cui la prossimità sia la chiave per una nuova economia geografica sostenibile attraverso un approccio policentrico e servizi che favoriscano una migliore qualità della vita in ambienti più sostenibili, vivibili e incentrati sulle esigenze dei residenti.

Rendere le città e i territori vivibili per tutti rappresenta una delle grandi sfide del XXI secolo, perché il futuro del mondo è innegabilmente urbano.
Nelle città e negli ambiti urbani periferici si concentrano le sfide che riguardano la qualità della vita, da attuarsi facendo propri gli obiettivi europei di politica energetica e protezione del clima e il programma d’azione dell’agenda ONU 2030 per lo sviluppo sostenibile, che incoraggiano un approccio collettivo alla pianificazione urbana verso la creazione di città e territori policentrici ed equi che favoriscano l’uguaglianza di genere ed etnica e il coinvolgimento dei cittadini, quale risposta ai modelli urbani del passato, caratterizzati da dispersione insediativa, dipendenza dalle automobili, disuguaglianze sociali.

In questi anni, la principale risposta, in Italia, ai suddetti obiettivi si trova nel concetto di rigenerazione urbana, un approccio innovativo che ha svolto un ruolo importante nello spostare il focus dal consumo di suolo verso il riutilizzo di quanto già esiste.
Oggi il termine “rigenerazione urbana” è entrato nel vocabolario comune ed è al centro di innumerevoli disegni di legge. La sua diffusione ha portato, per contro, sempre più frequentemente, all’uso improprio del termine, confuso troppo spesso, anche nei disegni di legge, con la semplice ristrutturazione e/o sostituzione edilizia.
Ma la rigenerazione urbana è altra cosa; è un processo complesso influenzato da vari fattori come le dinamiche economiche, sociali, culturali, demografiche ed ambientali che esige una comprensione approfondita dell’intricata interazione tra i suddetti elementi.

In sintesi, ripensare la rigenerazione urbana richiede un approccio olistico che coinvolge un’ampia gamma di valutazioni e di interventi da effettuarsi nel medio-lungo periodo e un gran numero di soggetti con interessi ampiamente diversificati.
Si tratta di un processo tutt’altro che semplice e semplificabile, dato che l’attrattività e il valore aggiunto economico, sociale e culturale di città e territori dipendono proprio da questa complessità e dall’interdipendenza di tutti i suoi elementi.

Città e territori sono organismi complessi; partendo dal presupposto:

  • che non esiste una semplice ricetta di approcci alla governance urbana che sia adatta a costruire città e territori di prossimità in ogni contesto;
  • che la giusta combinazione di strumenti e politiche dipenderà dai diversi contesti, dalle circostanze, dalle risorse e dalle pratiche locali;

ripensare sotto il profilo metodologico la rigenerazione urbana richiede un approccio olistico che integri e favorisca un cambiamento culturale tra le molte istituzioni e stakeholder che danno forma ai luoghi e agli spazi.

In un’epoca di crescente individualismo e polarizzazione, l’”Agenda di Prossimità” di UN-Habitat, sviluppata con il progetto “Urban Maestro”, ricorda che le soluzioni organizzate collettivamente possono rivelarsi più efficienti e vantaggiose per tutti, rispetto alla somma delle decisioni individuali.
È con questi presupposti, obiettivi e modalità che il CNAPPC, con la rete dei propri Dipartimenti e del Comitato Scientifico Internazionale presieduto dal Prof. Carlos Moreno e con il coinvolgimento degli ordini territoriali italiani, intende dare seguito ai principi e strategie per città e territori dí prossimità sviluppati nel libro “ITALY IN PROXIMITY” proponendone la traduzione in concrete metodologie applicative.

Dipartimento Riforma urbanistica e futuro della città

La domanda sul futuro dell’abitare, sulla forma e sulla natura dei territori è al centro della riflessione di chiunque cerchi di immaginare l’evoluzione della nostra società e dello stare insieme collettivo.
Il CNAPPC, coerentemente con uno degli obiettivi prioritari del proprio programma “PROGETTO DI FUTURO: IN QUALI CITTÀ E TERRITORI VOGLIAMO VIVERE?” ha intrapreso con il Dipartimento “Legislazione Urbanistica e Futuro delle Città” un nuovo percorso di studio per offrire il proprio contributo alla sfida della rigenerazione urbana nelle nostre città e territori, analizzando nuovi modi di vivere, di abitare, di lavorare, di spostarsi, incentrati sul principio della “Prossimità Sostenibile”.
Tale studio, in particolare, si concentra sul modello della “città della prossimità” che si sta sviluppando rapidamente in tutto il mondo, grazie anche alla pandemia Covid 19 che oltre ad una enorme tragedia, ha rappresentato un acceleratore di processi, mettendo a nudo la fragile struttura sociale, economica e spaziale di città e territori nel loro attuale assetto e la necessità di un sostanziale, innovativo ripensamento degli “indicatori di benessere” dei cittadini in ambito urbano.
La “Prossimità Sostenibile” rappresenta un possibile modo per ottimizzare gli spostamenti, ridurre l’inquinamento, migliorare l’economia e trasformare lo spazio urbano per dare priorità alla sostenibilità in tutte le sue forme e nuovo valore al tempo, grazie a città policentriche che avvicinano i servizi, semplificano la mobilità, riducono le disuguaglianze e migliorano la coesione sociale, generando valore aggiunto alla qualità della vita delle persone.
Il Dipartimento ha chiuso l’attività e gli eventi del 2024 con la presentazione del libro “Italy in Proximity” all’Università Americana del Cairo, il 5 novembre scorso, in occasione del XII World Urban Forum di UN-Habitat, mentre lo scorso 4 aprile, nell’Aula Magna Galileo Galilei dell’Università di Padova, con il Simposio internazionale “La ricchezza delle Nazioni e il ruolo dell’Architettura per un’economia urbana orientata al benessere umano” con Paul Krugman, Premio Nobel per l’Economia 2008 ha avviato gli eventi 2025 in materia di Governo del Territorio.
Obiettivo dell’attività del CNAPPC, del Comitato Scientifico e del Dipartimento è di sensibilizzare il legislatore in merito alla grande responsabilità delle sue scelte in materia di governo del territorio, perchè le improcrastinabili decisioni da assumere sullo sviluppo urbano avranno un impatto rilevante, soprattutto sulle generazioni a venire.
La preoccupazione per la crisi del pianeta e il perseguimento di uno stile di vita più sano, a misura d’uomo, in un contesto di maggiore giustizia sociale, dovrebbe essere al centro del lavoro per la costruzione del futuro.
Questi dovrebbero essere gli elementi chiave che guidano il decisore nell’oggi con il pensiero rivolto all’interesse di lungo termine del Paese.

 

Comitato Scientifico Internazionale del CNAPPC

Per dare concretezza e solidità scientifica al proprio “Progetto di Futuro”, il CNAPPC ha chiesto a Carlos Moreno, accademico franco-colombiano di fama internazionale, professore presso l’Università IAE Paris 1 Sorbonne, ideatore della “Città dei 15 Minuti”, la disponibilità a diventare consulente del Consiglio Nazionale e ad assumere la presidenza del Comitato Scientifico Internazionale, costituito grazie alla sua grande rete di primarie relazioni a livello mondiale, con la disponibilità a farne parte di esperti di diverse discipline, selezionati per la vasta competenza e conoscenza nelle aree scientifiche rilevanti per le sfide urbane.
Il 27 maggio del 2023, nella sede del Consiglio nazionale, in Piazza Navona, si è svolta la prima riunione del Comitato Scientifico nella quale sono state gettate le basi per un lavoro comune e da allora non si è mai interrotto il filo di una collaborazione vivace, privilegiata e foriera di ispirazione.
Il lavoro fatto con Carlos Moreno e con tutto il Comitato Scientifico, mediante numerose riunioni in presenza, a Roma, Parigi, Verona, Copenhagen e on-line, sta fornendo proposte di soluzioni concrete e innovative, valutando strategie, idee e progetti che promuovano città e territori più umani, vivibili e sostenibili, sulla scorta delle migliori esperienze internazionali, nella convinzione che l’idea di prossimità, in tutte le sue forme, possa essere una potente leva di trasformazione.
Il frutto di questo intenso lavoro è stato concretizzato in un primo libro “ITALY IN PROXIMITY: IL FUTURO DELLA PIANIFICAZIONE URBANA E TERRITORIALE”.
Un libro scritto con la sapiente Direzione Scientifica di Carlos Moreno, e con contributi dell’intero Comitato Scientifico e di altri esperti, che presenta concrete analisi e proposte metodologiche di trasformazione urbana, alternative sia alla tradizionale urbanistica regolativa, che alle altrettanto tradizionali dinamiche edilizie, immobiliari e finanziarie.
Obiettivo del libro è focalizzare l’attenzione sull’insostenibilità dell’attuale modello di sviluppo di città e territori e, nel contempo, sensibilizzare gli attori delle trasformazioni urbane in merito alla comune responsabilità di progettare per rigenerare attraverso modelli operativi per città circolari e l’utilizzo intelligente delle risorse.
Per promuovere e alimentare il dibattito sulla “prossimità urbana sostenibile”  il Consiglio Nazionale, nell’ambito della formulazione del programma 2025 – marzo 2026 ha accolto favorevolmente la proposta di Carlos Moreno e del Comitato Scientifico di creare un sito web incentrato su questi temi per articolare, valorizzare, dibattere e diffondere le riflessioni, le proposte e le attività del Comitato Scientifico condivise con il CNAPPC, nonché per sviluppare confronti, approfondimenti e reti di collaborazione con gli Ordini territoriali italiani e con importanti stakeholder nazionali e internazionali in materia di pianificazione, sostenibilità, rigenerazione urbana e territoriale.