Manifesto

 

 

Il decalogo per ripensare gli spazi urbani e territoriali in Italia

1. Costruire un approccio basato sulla prossimità

Il nostro obiettivo è costruire un approccio in cui la prossimità sia la chiave per una nuova economia geografica di prossimità sostenibile. Sviluppando il concetto di Città dei 15 minuti o di “Territorio dei 30 minuti” e le loro varie declinazioni come “Città dei X minuti | Territori dei X minuti” possiamo creare am- bienti urbani in cui tutti i servizi essenziali, i comfort e i luoghi di lavoro siano accessibili a breve distanza a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Questo modello riduce la necessità di lunghi spostamenti, migliora la congestione del traffico e favorisce comunità più sane e più connesse. Dando la priorità alla prossimità, le città italiane possono creare ambienti più so- stenibili, vivibili e incentrati sulle esigenze dei residenti.

2. Estensione al territorio dei 30 minuti

Adottare l’approccio del “territorio dei 30 minuti” per estendere i principi di prossimità oltre i centri urbani a contesti regionali più ampi. Questo concetto incoraggia lo sviluppo di territori interconnessi in cui i servizi e le opportunità sono accessibili in un raggio di 30 minuti, promuovendo una crescita equilibrata e riducendo le disparità regionali. L’Italia potrebbe così avere un territorio nazionale più integrato e coeso rafforzando i collegamenti tra aree urbane e rurali.

3. Potenziare il trasporto pubblico e le reti di mobilità
Sviluppare sistemi di trasporto pubblico completi che colleghino le città e le regioni in un breve raggio di percorrenza.
Dare priorità agli investimenti in mobilità efficiente e sostenibile e in mezzi di trasporto come autobus elettrici, treni regionali e programmi di bike-sharing. Una rete di trasporti ben collegata è essenziale per implementare i modelli “Città dei X minuti | Territori dei X minuti”, per ridurre la dipendenza dall’auto e promuovere l’accessibilità e l’inclusività.
4. Promuovere spazi verdi e pubblici

Integrare ampi spazi verdi, parchi e aree pubbliche nella pianificazione urbana e rurale. Questi spazi sono essenziali per migliorare la qualità della vita, promuovere la salute fisica e mentale e favorire la coesione sociale. Nelle aree rurali, la conservazione dei paesaggi naturali e la creazione di aree ricreative accessibili favoriranno il benessere delle comunità, migliorando al contempo la sostenibilità ecologica.

5. Sostenere le economie locali e il patrimonio culturale

Rafforzare le economie locali promuovendo le piccole imprese, gli artigiani e le attività culturali che riflettono il ricco patrimonio italiano. Proteggere e integrare i beni culturali e storici nella pianificazione urbana e territoriale garantisce che lo sviluppo urbano rispetti e valorizzi le caratteristiche identitarie uniche di ogni regione, promuovendo l’orgoglio e stimolando le economie locali.

6. Promuovere una architettura e una urbanistica inclusiva

Adottare processi di pianificazione inclusivi che coinvolgano le comunità locali nel processo decisionale, garantendo che lo sviluppo risponda alle diverse esigenze di tutti i residenti. Enfatizzare la partecipazione dei gruppi e delle minoranze per creare spazi urbani e rurali più equi e giusti. La pianificazione inclusiva porta ad ambienti che rispondono alle esigenze di tutti, migliorando la coesione sociale e la resilienza.
Per raggiungere questi obiettivi, sarà necessario riformulare nel corso del tempo il linguaggio architettonico e i ruoli degli spazi, della mobilità e della tecnologia in termini di “struttura, grammatica e sintassi”, riaffermando l’attualità della “firmitas, utilitas, venustas” di Vitruvio.

7. Sfruttare la tecnologia per territori intelligenti e connessi

Utilizzare la tecnologia per creare città e territori intelligenti e connessi che ottimizzino le risorse, migliorino i servizi pubblici e migliorino la qualità della vita dei residenti. Implementare soluzioni digitali per la gestione del traffico, l’efficienza energetica e la sicurezza pubblica per sostenere gli obiettivi di “Città dei X minuti | Territori dei X minuti”. Le tecnologie intelligenti e innovative possono rendere le regioni più adattive e reattive ai cambiamenti delle condizioni e delle esigenze.

8. Costruire comunità resilienti al clima

Considerare la resilienza al clima tra gli obiettivi della pianificazione urbana e territoriale per prepararsi e mitigare gli impatti del cambiamento climatico. Ciò include lo sviluppo di infrastrutture in grado di resistere a condizioni meteorologiche estreme, la promozione delle energie rinnovabili e il potenziamento delle infrastrutture verdi. Una pianificazione resiliente aiuta a salvaguardare le comunità dalle sfide ambientali e contribuisce a un futuro sostenibile.

9. Promuovere il benessere, la coesione sociale e l’equità
Progettare spazi urbani e rurali che promuovano il benessere e l’equità sociale, garantendo il diritto alla casa, l’assistenza sanitaria, l’istruzione e servizi pubblici a prezzi accessibili.
Concentrandosi sulle esigenze di tutti i residenti, l’Italia può creare ambienti inclusivi in cui tutti possano prosperare. La coesione sociale richiede la progettazione di spazi che incoraggino l’interazione comunitaria, lo scambio culturale e il sostegno reciproco. Dando priorità alle esigenze dei gruppi emarginati e meno serviti, l’Italia può costruire comunità resilienti che promuovano l’unità e la prosperità condivisa.
10. Innovare la governance e i quadri politici

Sostenere le riforme della governance e politiche innovative che incoraggino uno sviluppo urbano e territoriale sostenibile. Aggiornare le normative per favorire la creazione di “Città dei X minuti | Territori dei X minuti”, snellire i processi per realizzare progetti sostenibili e fornire incentivi per le pratiche ecologiche. Una governance efficace è fondamentale per realizzare la visione di un’Italia connessa, resiliente e sostenibile.